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Auction: SW1019 - The Collectors' Series incl. Colombia, Italian P.O.'s in China, Bulgaria, Rumania, Fiscals & Aeronautical Memorabilia
Lot: 283

ItaliaPrefilateliaLUDOVICO SFORZA, detto IL MORO, con l'appoggio del re di Napoli, diventa duca di Bari; ottenuto di poter rientrare in Milano e sbarazzatosi di Cicco Simonetta, riuscì a farsi nominare tutore di Gian Galeazzo e, da questo momento, fu di fatto il vero duca di Milano, quando il ducato ebbe un periodo d'oro, con la presenza alla corte ducale di geni ed artisti come Leonardo e il Bramante. Lettera senza data ma completa di testo, databile intorno al 1480-83, quando Ludovico il Moro era Duca di Bari, scritta dal Duca al suo primo segretario Bartolomeo Calco, nella quale scrive: "Ms. Bartholomeo. Parendome la querela del ven(erando) Predicatore del La Rosa di Milano quale faceti lui havermi facta contra quelli che travestiscono in habito de frati e monache, essere digna di consideratione et meritare questo manchamento essere correcto per li respecti del dicto Predictore vi si adducti". Il testo si riferisce a Sebastiano Maggi, priore dell’Ospizio di Santa Maria della Rosa a Milano, dipendente dal Convento di S.M. delle Grazie. Per due volte fu vicario generale in Lombardia; fu molto stimato dai duchi Ludovico il Moro e Beatrice d'Este, la quale, per breve tempo, l'ebbe a direttore spirituale, e morì nel 1496 a Genova e poi fu proclamato Santo. Firma "Ludovicus Maria Sforza", con sigillo del duca verso. Estremamente rara e di grande fascino. Foto

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€750